Stamattina davanti all’ospedale Maggiore di Modica per portare il mio sostegno all’iniziativa di protesta contro i disservizi nella sanità.
Da diversi anni, ormai, con la mia azione parlamentare denuncio le carenze del sistema sanitario siciliano, soprattutto per quanto riguarda la mancanza di medici nei reparti, per i pronto soccorso, per i tempi delle liste d’attesa sia nella diagnostica che per gli interventi.
Da anni denuncio il tentativo di smantellare la sanità pubblica siciliana a vantaggio di quella privata. Attenzione, però: non sono contro la sanità privata, ma sono convinto che questa debba essere complementare a quella pubblica che, invece, va migliorata e potenziata.
Le denunce in sede parlamentare però non bastano ed è indispensabile la mobilitazione popolare che sostenga la politica e i sindacati negli spazi istituzionali.
Esprimere il proprio disappunto, le proprie lamentele, solo sui social non è abbastanza, si tratta di azioni che si esauriscono nell’arco della propria cerchia.
Su temi così importanti come quello della sanità pubblica è indispensabile che i cittadini scendano in piazza con la consapevolezza che l’azione di protesta è di enorme aiuto anchi porta questi argomenti nei luoghi istituzionali.
Per questo sono stato al sit-in di oggi a Modica, per esprimere apprezzamento e sostenere il metodo che ritengo sia tornato necessario.