In ricordo di Alcide De Gasperi a 70 anni dalla morte

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A 70 anni dalla morte di Alcide De Gasperi è doveroso ricordare la sua figura di primo grande statista repubblicano: entrato in parlamento nel 1921 con il Partito Popolare appena fondato da don Luigi Sturzo, diventandone segretario nel 1924 dopo che Sturzo fu costretto all’esilio da Mussolini. Durante la sua segreteria, De Gasperi portò il partito su posizioni antifasciste e, per questo, nel 1927 viene arrestato e condannato a quattro anni di reclusione. Nell’estate del 1928 viene graziato, ma costretto ad anni di isolamento e povertà. Per evitare ulteriori persecuzioni da parte del regime fascista si rifugia in Vaticano, dove viene assunto in qualità di bibliotecario.

Nel marzo del 1943, insieme ad altre figure come Amintore Fanfani e Aldo Moro, fondò la Democrazia Cristiana.

Nel 1945 fu l’ultimo presidente del Consiglio del Regno d’Italia e gestì il passaggio da monarchia a repubblica, nel giugno del ’46, dopo il referendum assunse la carica di Capo provvisorio dello Stato per essere, successivamente, il primo presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italia, carica che mantenne fino al 17 agosto del 1953, appena un anno prima della sua morte.

A 70 anni dalla morte, ricordiamo Alcide De Gasperi, insieme ad altri padre fondatore della Patria, costruttore di democrazia e libertà nel nostro Paese.

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